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Valorizzazione della co-modalità nelle varie forme di trasporto - intervento Presidente ACI

14.05.2009

Il presidente dell’ACI interviene al convegno di MoTechEco a Roma

GELPI: PUNTARE SU FORME DI ALIMENTAZIONE

ALTERNATIVE AL PETROLIO

 

La vera sfida è un nuovo approccio alla mobilità

con la valorizzazione della co-modalità nelle varie forme di trasporto

 

“Bisogna puntare su forme di alimentazione alternative al petrolio, modificando la cultura della mobilità in generale. E’ già in atto un lento ma progressivo cambiamento nelle abitudini e nelle scelte d’acquisto degli automobilisti, condizionato dalla crisi economica internazionale e dalle politiche locali sempre più improntate a limitare la circolazione con targhe alterne e blocchi programmati. Gli ecoincentivi possono rappresentare l’occasione per consolidare questo nuovo approccio all’uso sostenibile dei veicoli, sia a due che a quattro ruote”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi, intervenendo oggi al convegno di apertura di MoTechEco dal titolo “La rivoluzione energetica: un’opportunità per uscire dalla crisi?”.

 

L’Automobile Club d’Italia interpreta la rivoluzione energetica del nuovo secolo soprattutto come occasione politica e culturale per favorire soluzioni a una crisi che incide sul godimento del diritto costituzionale alla libertà di spostamento. La mobilità e la tutela ambientale s’intrecciano infatti con gli interessi e i diritti dei cittadini, le attività delle imprese e le politiche sul territorio.

 

“La partita per una mobilità a ridotto impatto ambientale si gioca soprattutto nelle aree urbane – ha continuato Gelpi – che concorrono per il 72% alla ricchezza prodotta in Italia. La soluzione è rappresentata nel breve-medio periodo dai biocarburanti e poi dall’idrogeno, senza dimenticare l’apporto fondamentale delle vetture ibride ed elettriche per l’ottimizzazione del trasporto pubblico e privato”.

 

Sui benefici dei biocarburanti serve una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica, visto che l’Italia è il terzo produttore di combustibili in Europa ma è solo al sesto posto nella graduatoria UE per il consumo. Gli esperti che si sono confrontati nei vari workshop finora organizzati dall’ACI hanno individuato nell’utilizzo del biodiesel un triplice vantaggio: oltre a ridurre le emissioni inquinanti e la dipendenza energetica dell’Unione Europea, questo carburante alternativo favorirebbe la differenziazione dei prodotti e delle attività lavorative del settore agricolo. Devono però essere risolti alcuni problemi di compatibilità con i motori più obsoleti, e sviluppati nuovi sistemi di distribuzione sul territorio, ancora carenti.

 

“Non va peraltro dimenticato – ha concluso il presidente Gelpi – che il vero problema è la congestione delle nostre città e delle nostre strade. Se anche tutti i veicoli fossero ad emissioni zero, il traffico rimarrebbe comunque. La vera sfida è quindi un nuovo approccio alla mobilità con la valorizzazione della co-modalità delle varie forme di trasporto, a partire dal servizio pubblico, e una maggiore attenzione agli effetti della pianificazione urbanistica sulla mobilità”.